Tecnologie a scuola…è arrivato il momento?

“Repubblica” pubblica un altro articolo sul dibattito tra “web-entusiasti” e “conservatori” riguardo al tema dell’introduzione delle tecnologie a scuola.

Di sicuro il neoministro Profumo, con le sue dichiarazioni e le sue intenzioni (dichiarate), sta quantomeno smuovendo le acque riguardo ad un tema che non può non essere centrale nel futuro della scuola. Altre volte in questo blog ho parlato di tecnologie didattiche. Il tema mi affascina e stimola la mia ricerca e la mia attività di insegnante. Al tempo stesso mi spaventa la contrapposizione dogmatica e aprioristica di visioni (apocalittici e web-integrati li chiama Manuel Massimo nel suo articolo) che, già molte volte nel passato, ha finito per svilire discussioni potenzialmente ricche di novità. Di questo parla, fra l’altro, il prof. Paolo Linati nel suo bel libro “L’algoritmo delle occasioni perdute”, recentemente pubblicato da Erickson.

Personalmente, utilizzo un blog nella mia pratica didattica (M@T&FiS@home, il “fratello minore” di questo), creo pdf e videolezioni che poi utilizzo in classe, mi tengo aggiornato sul mondo delle tecnologie, in particolare sulle loro applicazioni alla didattica. Ciò non vuol dire che io sia un sostenitore dell’utilizzo di tablet, smartphone e web senza se e senza ma. Chi ha letto alcuni dei post precedenti lo avrà già capito (vedi ad esempio quello sull’utilizzo delle presentazioni tipo PowerPoint).

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